Musei e web - Intro
Questo blog non nasce come un luogo di didattica o di dibattito serio e approfondito, o meglio non è questo lo spirito con cui è stato creato ormai più di un anno fa...ma di necessità virtù, e anche per affetto (e per il brand, dove lo trovo un altro nome così?) ho pensato che zapparatri possa diventare, da spazio ironico (almeno nelle intenzioni) e semiserio sul mondo dei musei demoetnoantropologici, un luogo di confronto ed informazione su alcuni dei temi che mi interessano, e che, a occhio e croce, interesseranno sempre di più gli operatori culturali di ogni disciplina, ovvero la comunicazione nel web ad uso dei musei e delle istituzioni culturali.
Perciò inauguro in questo spazio ben dieci, dico dieci post su Musei e comunità nel web: i post saranno una versione estesa (con ulteriori approfondimenti) del seminario tenuto in occasione di Museitalia, Forum di museografia e museotecnica, che Icom-Italia ha organizzato il 10 e l'11 Novembre 2008 a Milano.
In quella occasione, un po' timorosa per non essere un mostro dell'ITC, ma solo un'antropologa museale che ormai vive in rete a tutte le ore e che le ha tentate e sta tentando un po' tutte per portare la sua associazione preferita nel magico mondo di internet, confesso che ho temuto per la mia sopravvivenza, ma sembrerebbe che sia andato tutto bene, soprattutto perchè, come temevo (e speravo) le social skillz dei miei corsisti non erano estreme, quindi ho potuto, se non altro, illustrare qualcosa di nuovo (almeno per alcuni) o suggerire nuovi usi per applicazioni e social network già conosciuti (almeno per altri).
(lo Smithsonian e le sue Social Skillz : esempio di istituzione nazionale che, nonostante l'età, è giovane assai e sfoggia un linguaggio giovane assai, dimostrando che usare un tono leggero e informale non significa svilire i contenuti )
Il tema del workshop, suggerito da letture approfondite del blog di Nina Simon, Museum 2.0., ottima guida al web 2.0. applicato ai musei, è stato: come costruire comunità attraverso il web, ovvero come costruire comunità on e off line, utilizzando questa categoria di strumenti. Il livello del workshop è stato molto basico, l'idea era quella di fornire una panoramica di alcuni degli strumenti più utilizzati a operatori culturali che volevano comunicare on line in modo più attivo, creare attenzione per le proprie iniziative, mostre, progetti, ed anche comunicare con altri operatori per un confronto di pratiche e la possibilità di avere aggiornamenti in modo veloce, semplice ed immediato.
La mia presentazione era tuttavia quasi priva di testo, e per questo motivo, piuttosto che mettere semplicemente on line le slides, ho pensato di cominciare questa serie di appuntamenti nel blog per dare anche ai visitatori/lettori la possibilità di commentare ed interagire e costruire anche da qui, una piccola comunità. Poi ho messo anche le slide, che non si dica che non so come usare Slideshare...
Vi invito quindi a leggere tutte le puntate, e se siete pigri, o semplicemente avete anche altre cose da fare durante il giorno, potete registrarvi usando il box in alto a destra e riceverete le puntate direttamente nella vostra casella di posta elettronica. Quando non ne potrete più, basterà un click per non ricevere più gli aggiornamenti.
Questo il piano dell'opera:
1) Cos'è (in pillole) il web 2.0.? (struttura e vantaggi) - con una piccola anteprima sul 3.0....
2) Premesse: di cosa ha bisogno un museo? ed un operatore museale?
3) Per gli operatori : strumenti per sentirsi meno soli
4) Musei in rete: fuori tutti i contenuti multimediali dal sito
5) Flickr You Tube e Facebook per principianti ( e Twitter, anche)
6) Newsletter
7) Allestimenti e progetti collaborativi on line
8) Buoni esempi di istituzioni danarose che usano strumenti che fanno risparmiare. Domanda: come ottimizzare anche i tempi?
9) Chi mi segue? Monitorare i risultati
10) Riepilogo: il decalogo della comunicazione on line a basso costo
Perciò inauguro in questo spazio ben dieci, dico dieci post su Musei e comunità nel web: i post saranno una versione estesa (con ulteriori approfondimenti) del seminario tenuto in occasione di Museitalia, Forum di museografia e museotecnica, che Icom-Italia ha organizzato il 10 e l'11 Novembre 2008 a Milano.
In quella occasione, un po' timorosa per non essere un mostro dell'ITC, ma solo un'antropologa museale che ormai vive in rete a tutte le ore e che le ha tentate e sta tentando un po' tutte per portare la sua associazione preferita nel magico mondo di internet, confesso che ho temuto per la mia sopravvivenza, ma sembrerebbe che sia andato tutto bene, soprattutto perchè, come temevo (e speravo) le social skillz dei miei corsisti non erano estreme, quindi ho potuto, se non altro, illustrare qualcosa di nuovo (almeno per alcuni) o suggerire nuovi usi per applicazioni e social network già conosciuti (almeno per altri).
(lo Smithsonian e le sue Social Skillz : esempio di istituzione nazionale che, nonostante l'età, è giovane assai e sfoggia un linguaggio giovane assai, dimostrando che usare un tono leggero e informale non significa svilire i contenuti )
Il tema del workshop, suggerito da letture approfondite del blog di Nina Simon, Museum 2.0., ottima guida al web 2.0. applicato ai musei, è stato: come costruire comunità attraverso il web, ovvero come costruire comunità on e off line, utilizzando questa categoria di strumenti. Il livello del workshop è stato molto basico, l'idea era quella di fornire una panoramica di alcuni degli strumenti più utilizzati a operatori culturali che volevano comunicare on line in modo più attivo, creare attenzione per le proprie iniziative, mostre, progetti, ed anche comunicare con altri operatori per un confronto di pratiche e la possibilità di avere aggiornamenti in modo veloce, semplice ed immediato.
La mia presentazione era tuttavia quasi priva di testo, e per questo motivo, piuttosto che mettere semplicemente on line le slides, ho pensato di cominciare questa serie di appuntamenti nel blog per dare anche ai visitatori/lettori la possibilità di commentare ed interagire e costruire anche da qui, una piccola comunità. Poi ho messo anche le slide, che non si dica che non so come usare Slideshare...
Vi invito quindi a leggere tutte le puntate, e se siete pigri, o semplicemente avete anche altre cose da fare durante il giorno, potete registrarvi usando il box in alto a destra e riceverete le puntate direttamente nella vostra casella di posta elettronica. Quando non ne potrete più, basterà un click per non ricevere più gli aggiornamenti.
Questo il piano dell'opera:
1) Cos'è (in pillole) il web 2.0.? (struttura e vantaggi) - con una piccola anteprima sul 3.0....
2) Premesse: di cosa ha bisogno un museo? ed un operatore museale?
3) Per gli operatori : strumenti per sentirsi meno soli
4) Musei in rete: fuori tutti i contenuti multimediali dal sito
5) Flickr You Tube e Facebook per principianti ( e Twitter, anche)
6) Newsletter
7) Allestimenti e progetti collaborativi on line
8) Buoni esempi di istituzioni danarose che usano strumenti che fanno risparmiare. Domanda: come ottimizzare anche i tempi?
9) Chi mi segue? Monitorare i risultati
10) Riepilogo: il decalogo della comunicazione on line a basso costo
A presto!
La mia presentazione a Museitalia
1 commento:
Ciao e complimenti per il blog e per le idee 2.0. Io ho scritto (come tesi per la laurea magistrale) un elaborato su Musei e Web 2.0 nel mondo, e si può scaricare gratuitamente qui: http://www.lulu.com/content/5845218
Dal momento che ci sono poche risorse (se non zero!) del genere in lingua italiana, mi piacerebbe sapere che ne pensate.
Saluti, Simone
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